Introduzione allo shell scripting

La Shell č il programma di interfacciamento tra l'utente e il sistema operativo in grado di interpretare ed eseguire le richieste dell'utente.

La shell dispone di frasi proprie, di controllo di flusso, variabili, metacaratteri che combinati a comandi del sistema fa della shell un vero e proprio linguaggio di programmazione a comandi.
Quando ci si trova ad eseguire in modo ripetitivo comandi o sequenze di comandi abbastanza complesse č consigliabile scrivere tali comandi in un file ed esegulirlo ogni volta che occorre.
I file contenenti comandi shell si chiamano SCRIPT (procedure), per poter esser eseguiti questi file devono avere l'attributo di esecuzione (chmod +x file).

La selezione di quale shell (bash, csh, ksh) eseguirā lo script č indicata nella prima riga del file:
- nel caso la prima riga contiene solo il carattere # sarā eseguita la shell da cui č stato lanciato lo script;
- se contiene #!pathname viene utilizzata la shell indicata  (es: #!/bin/ksh)
- se non viene indicato nulla verrā interpretato da una Bourne Shell.

Per creare uno script shell quindi basta:
- Creare un nuovo file di testo con un editor come vi: vi prova;
- Iniziare il file con una riga che identifica l'interpreta da usare: #!/bin/bash
- Scrivere nelle righe successive i comandi e le istruzioni che si intendono eseguire nello script
- Salvare il file e renderlo eseguibile: chmod 755 prova
- Eseguire il file: ./prova.
NOTA: Se si edita un file su Windows o DOS fare attenzione ai caratteri speciali di fine riga che Windows introduce e che rendono impossibile l'esecuzione di uno script shell su Linux. Usare il comando dos2unix prova per converire i caratteri ESC di fine riga Windows (LF,CR) nell'analogo Unix (CR).

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